Obiettivi
- Attivare laboratori e attività dentro e fuori la scuola
- Proporre incontri educativi con esperti, enti e associazioni del territorio
- Incrementare i processi di dematerializzazione
- Ampliando la raccolta differenziata
- Incentivando le politiche di green public procurement: cioè acquistare prodotti per la pulizia biodegradabili, materiale a basso impatto per cancelleria e arredamento scolastico, privilegiare device rigenerati, proporre anche merende ecologiche, valorizzare i produttori sostenibili da cui comprare, adottare lo standard del marchio FSC (prodotti in modo responsabile da foreste gestite in base alla sostenibilità.
Contenuti
La nostra scuola, da quest’anno, aderisce alla rete nazionale ScuoleGreen!
Significa che tutta la comunità scolastica è chiamata ad avere una attenzione sempre maggiore alle buone pratiche ecologiche. Del resto, come scuola, non possiamo far finta di non vedere i problemi causati da un rapporto sbagliato con l’ambiente, a partire dal global warming, come purtroppo l’estate appena trascorsa ci ha dimostrato.
Cercheremo allora di coinvolgere gli studenti in progetti di rIcerca-azione, in esperienze immersive nel verde; e usando l’outdoor education rafforzeremo il legame con l’ambiente che ci circonda e promuoveremo la sua tutela.
Se ci pensiamo, una scuola ad indirizzi grafico e moda ben si presta agli stimoli che provengono dal mondo del green e delle pratiche sostenibili. Gli enti e le aziende, oggi, hanno bisogno di valorizzare sui loro canali comunicativi le loro scelte greenfriendly, e cercano lavoratori in grado di comprenderle e anticiparle. Allo stesso modo, il mondo della moda è oggi in trasformazione grazie ai tessuti sostenibili ricercati da tutte le grandi aziende, a basso impatto, da filiera corta, e cruelty free. Potenziare le competenze degli studenti in questo ambito, quindi, significa incrementare le loro opportunità di lavoro!
Ma cosa si propone la Rete scuole green? Chiede di fare educazione ambientale. Come?
– attivando laboratori e attività dentro e fuori la scuola
– proponendo incontri educativi con esperti, enti e associazioni del territorio
– Incrementando i processi di dematerializzazione
– ampliando la raccolta differenziata
– incentivando le politiche di green public procurement: cioè acquistare prodotti per la pulizia biodegradabili, materiale a basso impatto per cancelleria e arredamento scolastico, privilegiare device rigenerati, proporre anche merende ecologiche, valorizzare i produttori sostenibili da cui comprare, adottare lo standard del marchio FSC (prodotti in modo responsabile da foreste gestite in base alla sostenibilità.
E poi? E poi guardiamoci attorno. La nostra scuola è dotata di uno spazio verde che ben poche scuole superiori possiedono, abitato da diverse specie vegetali che la maggior parte di noi non conoscono o che non guardano. Allora, insieme all’Orto Botanico di Bergamo e con il supporto della Provincia di Bergamo, possiamo cercare di renderlo uno spazio educativo e anche bello. Non dimentichiamo infatti che il “fuori” ha ormai un riconosciuto valore pedagogico e i principi dell’outdoor education sono incentivati anche all’interno della progettualità del PNRR. Alcune sperimentazioni hanno evidenziato che la condotta degli studenti viene migliorata impegnandosi in attività di cura e all’aperto.
Poi sarà importante imparare le buone pratiche quotidiane: spegnere la luce, comprare con più attenzione facendosi le domande giuste, mangiare più green, e anche come fare a usare meno l’auto.
E non dimentichiamoci che occuparsi dell’ambiente è una grande occasione per parlare, in generale di diritti e di legalità. Per esempio, se andiamo a guardare, è stato un impegno soprattutto femminile che merita di essere conosciuto di più: da Laura Conti (partigiana, fondatrice di Lega Ambiente) a Jane Goodall, da Greta a Vandana Shiva, da Dian Fossey a Berta Caceres, uccisa nel 2016 per il suo impegno ambientalista.
Mese dopo mese qui si potranno trovare gli aggiornamenti sulle attività programmate, consigli di lettura, spunti utili per essere più sostenibili anche a casa.
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Diario di bordo
Attività di piantumazione di 30 piante, tra cui carpini, pruni, biancospino, melo selvatico, ontani, che ha coinvolto la classe 3BT
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SITI AMICI
https://www.ortobotanicodibergamo.it/visita/valle-biodiversita/
https://naturachevale.it
https://www.ersaf.lombardia.it/vivaio/il-vivaio-forestale-regionale/
https://www.legambiente.it
http://www.bergamogreen.net/it/il-progetto/
DOVE LO BUTTO?
https://www.apricaspa.it/cittadini/bergamo/dove-lo-butto
https://www.apricaspa.it/cittadini/bergamo/raccolta-oli-esausti
AMICI ANIMALI
https://www.valpredina.eu/cras_ww
http://www.enpa.it
http://www.lipu.it
CIBO PIÙ SOSTENIBILE
https://www.biodistrettobg.it
https://foodpolicybergamo.it
MOBILITÀ SOSTENIBILE
https://bergamoinbicicletta.it/la-rete-ciclabile-di-bergamo/
SPUNTI
DOVE FINISCONO I NOSTRI VESTITI?
COSA METTIAMO SULLA PELLE?
https://www.ccpb.it/blog/certificazione/cosmetici-biologici/
Attività in linea con gli obiettivi della scheda didattica da attuare sia in orario scolastico che extrascolastico